fiori che cadono

venerdì 26 febbraio 2010

Stai attento

Stai attento a non voler diventare prima maestro e poi allievo, prima ufficiale e poi soldato. Stai attento a non imboccare una strada mai percorsa se non c'è chi ti insegni. Potrebbe essere una strada sbagliata. Nessun'arte si può imparare senza maestro. Ti occorrerà molto tempo per imparare ciò che devi insegnare. (S. Girolamo)
Rivolgi gli occhi a te stesso e stai attento a non giudicare quel che fanno gli altri. In tale giudizio si lavora senza frutto; frequentemente ci si sbaglia e facilmente si cade in peccato. Invece, nel giudizio e nel vaglio di se stessi, si opera sempre fruttuosamente. (T. da Kempis)

Se
vuoi liberarti da ogni preoccupazione, pensa che avverrà senz'altro quello che temi e, qualunque sia quel male, misuralo con te stesso e poi valuta attentamente la tua paura: sicuramente ti renderai conto che il male temuto o non è grave o non durerà a lungo. (Seneca)

L'
amore è attento, umile e sicuro; non fiacco, non leggero, né intento a cose vuote; sobrio, casto, costante, quieto e vigilante nei sensi. L'amore è sottomesso, basso e disprezzato ai suoi propri occhi; devoto e grato a Dio. (T. da Kempis)
Begonia = Stai attento

giovedì 25 febbraio 2010

La Sorpresa



Giovanna e Rodolfo erano molto giovani quando si accorsero che fra di loro stava nascendo qualcosa di diverso della semplice amicizia che durava fin da quando erano piccoli. Però non potevano impegnarsi anche perché non potevano frequentarsi con una certa scadenza.
Lui viveva a Torino e lei ad Ancona. Lui doveva studiare per laurearsi mentre lei doveva viaggiare parecchio per motivi di lavoro.
Perciò decisero di comune accordo di non impegnarsi subito promettendosi però di scriversi e se per caso uno di loro si fosse innamorato o innamorata di un’altra persona non si doveva sentire obbligato a rinunciare e la loro amicizia sarebbe rimasta sempre viva.
Passarono gli anni, ogni tanto cercavano di incontrarsi ma spesso stavano anche un anno senza vedersi. La corrispondenza però diventava sempre più fitta e sempre più intima. Per lei è stato un periodo a volte felice ed a volte triste anche perchè aveva delle amicizie che la consigliavano di non illudersi perché tanto lui non l’avrebbe mai sposata.
Nel frattempo anche le famiglie si conobbero e si frequentarono spesso. Lui si laureò e trovò subito un impiego.
Al seguente compleanno di lei le due famiglie si riunirono per festeggiarla e come ogni anno andarono a pranzo sempre nel solito ristorante.
Tutto proseguiva normale e verso la fine del pranzo Rodolfo prese dalla tasca un piccolo involucro e chiedendo il permesso al papà di Giovanna lo aprì e lo mise davanti a lei. Lei stava golosamente gustandosi la sua parte di torta e nel vedersi davanti l’anello di fidanzamento fu tanta la SORPRESA che non capì più niente e restò sempre con un dubbio:”Che fine avesse fatto quel pezzo di torta che stava mettendo tanto avidamente in bocca”.
Dopo un paio d’anni si sposarono lasciando le malelingue con un palmo di naso.
Bignonia = La sorpresa

mercoledì 24 febbraio 2010

Fortuna e Gioia

Per fortuna, la sopravvivenza e
la fama di opere poetiche migliori,
non dipende mai dai giudizi dei dotti.

Grazie a Dio, quel che è buono e vitale,

si è sempre preservato da solo,

mentre anche i tentativi più zelanti
di valorizzare grandezze morte,
raramente hanno avuto successo.
Hermann Hesse

Fate che chiunque venga a voi se ne vada
sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso,
nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi,
si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca.
La gioia è molto contagiosa.
Madre Teresa di Calcutta
Azalea = Fortuna e Gioia





lunedì 22 febbraio 2010

DOLCE SPERANZA .

Torno sconfitto sui miei passi
ho seguito una falsa pista,
mi sono lasciato guidare
da falsi sentimentie ho sbagliato,
e ora piango amaramente
il tuo falso amore.
Mi sono portato dietro
tanta falsa morale
e ho creduto di morire
nel tuo amore ipocrita,
ho lottato inultimente
credendo nel tuo amore,
ti ho dato tutto di me
e tu mi hai dato solo dolore;
ho cercato inutilmente il tuo amore
e ora torno sconfitto sui miei pensieri
che erano solo dedicati a te
ora solo nel buio della mia anima
cerco solo una piccola luce,
una dolce speranza d’amore.

Carmelo.


Acacia = Speranza d'amore

domenica 21 febbraio 2010

Nucci e Solare


Perchè ho deciso di aprire questo blog?
Veramente non so spiegar-
mene il motivo.
Ho sei carissime amiche virtuali che mi hanno sollecitata a farlo.
Sinceramente io sono sempre stata scettica verso questo tipo di amicizie ma ora mi debbo ricredere.

Non ci siamo mai incontrate però siamo legate da un filing speciale.
Condividiamo gioie e malinconie come sette amiche di vecchia data che vanno d'amore e d'accordo come le sette note musicali.

Ora desidero spiegare i due nomi con i quali ho voluto intitolare questo primo post.

Nucci, è il nomignolo con il quale mi chiamavano i miei genitori.

Solare, è l'aggettivo con il quale le amiche e gli amici mi definiscono.