fiori che cadono

lunedì 23 maggio 2011

Pervinca di Giovanni Pascoli

So perché sempre ad un pensier di cielo
misterioso il tuo pensier s'avvinca,
sì come stelo tu confondi a stelo,
vinca pervinca;

io ti coglieva sotto i vecchi tronchi
nella foresta d'un convento oscura,
o presso l'arche, tra vilucchi e bronchi,
lungo la mura.

Solo tra l'arche errava un cappuccino;
pareva spettro da quell'arche uscito,
bianco la barba e gli occhi d'un turchino
vuoto, infinito;

come il tuo fiore: e io credea vedere
occhi di cielo, dallo sguardo fiso,
più d'anacoreti, allo svoltar, tra nere
ombre, improvviso;

e il bosco alzava, al palpito del vento,
una confusa e morta salmodia,
mentre squillava, grave, dal convento
l'avemaria.


pervinca = dolce ricordo, amicizia d'infanzia

1 commento:

  1. Buongiorno Sol, ti scrivo qua così mi leggi sicuramente.
    Per quanto riguarda i titoli dei post, vai su: Design ---> Avanzate --- e dal menù laterale sinistro scegli i cambiamenti che desideri fare. Quando vari qualcosa, guarda il tuo blog, che appare sotto in
    anteprima, se ti va conservi, altrimenti torni ai valori di prima (se non salvi la pagina non devi fare altro)
    Spero di esserti stata utile, se no ci sentiamo.
    Baci.

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