fiori che cadono

lunedì 27 agosto 2012

La corolla appassita

"Andiamo nel prato “ mi disse un giorno mio padre quando ero piccola. Io non volevo andare nel prato, volevo andare in bicicletta e comprare un gelato e poi ci sono troppi insetti nel prato  . Ma mio padre ha un modo di sorridere che … non sai dire no. Così andammo nel prato. “ E ora che facciamo qui ? “ dissi a mio padre. Lui mi rispose che eravamo venuti a cercare un fiore bellissimo e che ha un profumo speciale e che voleva regalarmelo.
C’erano tanti fiori, di tante forme e di tanti profumi diversi. All’inizio ero convinta di annoiarmi ma mi resi conto subito che era bello stare lì con mio padre. A un certo punto mio padre si chinò e mi indicò un fiore mal ridotto: non aveva più petali ed era ormai appassito. Lo vidi accarezzare con un dito quella corolla e vidi i suoi occhi brillare di gioia e di commozione.“ Vedi piccola mia, sono tutti stupendi questi fiori, ma per trovare il fiore più bello dobbiamo chiedere aiuto a questo fiore che non sembra nemmeno più un fiore, ma lo era “ . “ Ma come si chiama questo fiore che stai cercando ? “ . “ Te lo dirò piccola mia, anzi, me lo dirai tu quando lo troverai “ .
“ Ora facciamo un gioco, troviamo tutti i petali di questo fiore e rimettiamoli su questa corolla ormai appassita , vuoi ? “. “ Ma è impossibile papà, ma che dici ?! “. “ Fidati piccola mia, cerchiamo i petali ora, vedrai, funziona ! “.Così iniziammo a cercare nell’erba, io devo dire che non ci credevo per niente, non sapevo nemmeno quali petali  cercare. Ma, … poco dopo, mentre cercavamo, vidi mio padre avvicinarsi a me . Sorrideva in un modo stupendoe lo vidi guardare nei miei capelli . “ Eccoli piccola mia, eccoli i petali, tra i tuoi capelli. Ora guarda tra i mie capelli “ .
Ero incredula, guardai tra i capelli di mio padre e vidi dei minuscoli petali .Mio padre mi prese per mano e ritornammo nel punto in cui c’era la corolla appassita. Come fummo vicini, una brezza di vento si alzò e vedemmo i petali tra i nostri capelli volare via. Gridai disperata nel veder volare via di nuovo quei petali e mi commossi a veder quel fiore ancora senza petali e dissi “ Papà, sto male ora. Avevamo trovato i petali e invece sono volati via e quel fiorellino è ancora senza petali e mi fa tenerezza.
“ L’hai detto piccola mia, il nome del fiore l’hai appena detto, ed è tenerezza, ed è il fiore che cercavamo e me l’hai appena regalato con le tue parole “ .

Stefano Lovecchio
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