Giovanna e Rodolfo erano molto giovani quando si accorsero che fra di loro stava nascendo qualcosa di diverso della semplice amicizia che durava fin da quando erano piccoli. Però non potevano impegnarsi anche perché non potevano frequentarsi con una certa scadenza.
Lui viveva a Torino e lei ad Ancona. Lui doveva studiare per laurearsi mentre lei doveva viaggiare parecchio per motivi di lavoro.
Perciò decisero di comune accordo di non impegnarsi subito promettendosi però di scriversi e se per caso uno di loro si fosse innamorato o innamorata di un’altra persona non si doveva sentire obbligato a rinunciare e la loro amicizia sarebbe rimasta sempre viva.
Passarono gli anni, ogni tanto cercavano di incontrarsi ma spesso stavano anche un anno senza vedersi. La corrispondenza però diventava sempre più fitta e sempre più intima. Per lei è stato un periodo a volte felice ed a volte triste anche perchè aveva delle amicizie che la consigliavano di non illudersi perché tanto lui non l’avrebbe mai sposata.
Nel frattempo anche le famiglie si conobbero e si frequentarono spesso. Lui si laureò e trovò subito un impiego.
Al seguente compleanno di lei le due famiglie si riunirono per festeggiarla e come ogni anno andarono a pranzo sempre nel solito ristorante.
Tutto proseguiva normale e verso la fine del pranzo Rodolfo prese dalla tasca un piccolo involucro e chiedendo il permesso al papà di Giovanna lo aprì e lo mise davanti a lei. Lei stava golosamente gustandosi la sua parte di torta e nel vedersi davanti l’anello di fidanzamento fu tanta la SORPRESA che non capì più niente e restò sempre con un dubbio:”Che fine avesse fatto quel pezzo di torta che stava mettendo tanto avidamente in bocca”.
Lui viveva a Torino e lei ad Ancona. Lui doveva studiare per laurearsi mentre lei doveva viaggiare parecchio per motivi di lavoro.
Perciò decisero di comune accordo di non impegnarsi subito promettendosi però di scriversi e se per caso uno di loro si fosse innamorato o innamorata di un’altra persona non si doveva sentire obbligato a rinunciare e la loro amicizia sarebbe rimasta sempre viva.
Passarono gli anni, ogni tanto cercavano di incontrarsi ma spesso stavano anche un anno senza vedersi. La corrispondenza però diventava sempre più fitta e sempre più intima. Per lei è stato un periodo a volte felice ed a volte triste anche perchè aveva delle amicizie che la consigliavano di non illudersi perché tanto lui non l’avrebbe mai sposata.
Nel frattempo anche le famiglie si conobbero e si frequentarono spesso. Lui si laureò e trovò subito un impiego.
Al seguente compleanno di lei le due famiglie si riunirono per festeggiarla e come ogni anno andarono a pranzo sempre nel solito ristorante.
Tutto proseguiva normale e verso la fine del pranzo Rodolfo prese dalla tasca un piccolo involucro e chiedendo il permesso al papà di Giovanna lo aprì e lo mise davanti a lei. Lei stava golosamente gustandosi la sua parte di torta e nel vedersi davanti l’anello di fidanzamento fu tanta la SORPRESA che non capì più niente e restò sempre con un dubbio:”Che fine avesse fatto quel pezzo di torta che stava mettendo tanto avidamente in bocca”.
Dopo un paio d’anni si sposarono lasciando le malelingue con un palmo di naso.
Bignonia = La sorpresa
Che allegria! Sei fantastica, Solare... ti leggo sempre volentieri.
RispondiEliminaMeravigliosa Solare, che gioia leggerti!
RispondiEliminaUn abbraccio terry