Un mese dove processionalmente ci rechiamo a far visita ai nostri cari, a recitare una preghiera in più od assistere funzioni religiose al cimitero magari, “acquistando l’indulgenza”. Il ricordo dei morti è sempre stato caro, per questo la ricorrenza del 2 novembre è celebrazione di speranza e risurrezione, nella quale, in qualche modo, i nostri morti tornano nel mondo dei vivi, per ricordarci che dobbiamo tenere il piede sulla terra e il cuore nel cielo. Il loro ritorno tra i vivi avviene in un periodo dell’anno, l’autunno avanzato, nel quale anche la terra dorme e si prepara alla prossima primavera. Si potrebbe dire che la natura partecipa al nostro ricordo con la stessa nostra speranza.
Come viviamo quel giorno sacro? Come viviamo il mistero della morte? Oggi il secolarismo relativista ateo e laicista ha sminuito questa sacra festa religiosa trasformandola in squallida fiera consumistica lontana dalle nostre tradizioni cristiane, Halloween la chiamano, bambini che hanno perso la sacralità e la serietà della morte vista oggi come un carnevale. È vero che la festa è antica, qualcuno dice più del cattolicesimo, ma per i satanisti e le "streghe" halloween però non è uno scherzo.
Il 31 Ottobre è il giorno più importante dell'anno satanico - è conosciuto per essere il giorno del compleanno di lucifero - e segna anche il capodanno celtico. Era la fine dell'anno dei raccolti, marcava la transizione dall'estate all'inverno (la stagione della morte) ed è diventato il festival dell'aldilà che torna al di qua. In questo giorno, il dio Celtico Samhain (dio della morte) ha chiamato a se le anime defunte durante l'anno e le faceva reincarnare in animali destinati a vagare la terra e a tornare in visita alle loro case la notte del 31. Allo stesso tempo gli spiriti maligni erano lasciati liberi di vagare per le campagne ad infastidire i passanti e gli abitanti. Il cibo veniva lasciato in offerta sui balconi nella speranza che questi spiriti malvagi accogliessero l'offerta e passassero oltre. Il 31 Ottobre, i celti si aspettavano di essere tormentati dalle anime e dagli spiriti e demoni e non era un divertimento per loro. I druidi trascinavano la gente in cerimonie nelle quali cavalli, gatti, pecore nere, esseri umani e altre offerte erano raccolti, infilati in grandi gabbie di legno e bruciati vivi. La gente si vestiva con pelli e teste di animali e danzavano intorno al fuoco e questo veniva fatto per rabbonire Samhain e tenere lontano gli spiriti maligni. L'usanza delle maschere deriva anche dall'uso di indossare una specie di travestimento per nascondere la propria identità agli spiriti. Non è dunque chiaro che Halloween è sempre stata la celebrazione della morte? Oggi, i pochi lo sanno, ma adoratrici di satana, le così dette streghe (e non altri tipi di streghe che con robe sataniche non hanno nulla a che vedere) restano incinta appositamente per sacrificare poi il neonato in quella notte. non si parla di queste cose, perchè non fa fico e rovina la festa ma è così...e questo è solo UNO degli orrori di halloween.
A voi che siete in cerca della verità e del Vero vi invito alla preghiera, vi invito ad instaurare meglio il rapporto battesimale con Cristo Gesù, vi invito a conoscere meglio Dio. Se no, quale resurrezione alla nostra vita? Provate a pregare per i vostri cari con questa preghiera bizantina:
Come viviamo quel giorno sacro? Come viviamo il mistero della morte? Oggi il secolarismo relativista ateo e laicista ha sminuito questa sacra festa religiosa trasformandola in squallida fiera consumistica lontana dalle nostre tradizioni cristiane, Halloween la chiamano, bambini che hanno perso la sacralità e la serietà della morte vista oggi come un carnevale. È vero che la festa è antica, qualcuno dice più del cattolicesimo, ma per i satanisti e le "streghe" halloween però non è uno scherzo.
Il 31 Ottobre è il giorno più importante dell'anno satanico - è conosciuto per essere il giorno del compleanno di lucifero - e segna anche il capodanno celtico. Era la fine dell'anno dei raccolti, marcava la transizione dall'estate all'inverno (la stagione della morte) ed è diventato il festival dell'aldilà che torna al di qua. In questo giorno, il dio Celtico Samhain (dio della morte) ha chiamato a se le anime defunte durante l'anno e le faceva reincarnare in animali destinati a vagare la terra e a tornare in visita alle loro case la notte del 31. Allo stesso tempo gli spiriti maligni erano lasciati liberi di vagare per le campagne ad infastidire i passanti e gli abitanti. Il cibo veniva lasciato in offerta sui balconi nella speranza che questi spiriti malvagi accogliessero l'offerta e passassero oltre. Il 31 Ottobre, i celti si aspettavano di essere tormentati dalle anime e dagli spiriti e demoni e non era un divertimento per loro. I druidi trascinavano la gente in cerimonie nelle quali cavalli, gatti, pecore nere, esseri umani e altre offerte erano raccolti, infilati in grandi gabbie di legno e bruciati vivi. La gente si vestiva con pelli e teste di animali e danzavano intorno al fuoco e questo veniva fatto per rabbonire Samhain e tenere lontano gli spiriti maligni. L'usanza delle maschere deriva anche dall'uso di indossare una specie di travestimento per nascondere la propria identità agli spiriti. Non è dunque chiaro che Halloween è sempre stata la celebrazione della morte? Oggi, i pochi lo sanno, ma adoratrici di satana, le così dette streghe (e non altri tipi di streghe che con robe sataniche non hanno nulla a che vedere) restano incinta appositamente per sacrificare poi il neonato in quella notte. non si parla di queste cose, perchè non fa fico e rovina la festa ma è così...e questo è solo UNO degli orrori di halloween.
A voi che siete in cerca della verità e del Vero vi invito alla preghiera, vi invito ad instaurare meglio il rapporto battesimale con Cristo Gesù, vi invito a conoscere meglio Dio. Se no, quale resurrezione alla nostra vita? Provate a pregare per i vostri cari con questa preghiera bizantina:
Dio degli spiriti e di ogni carne, che calpestasti la morte e annientasti il diavolo e la vita al tuo mondo donasti; tu stesso o Signore, dona all'anima del tuo servo N. defunto il riposo in un luogo luminoso, in un luogo verdeggiante, in un luogo di freschezza, donde sono lontani sofferenza, dolore e gemito. Quale Dio buono e benigno perdona ogni colpa da lui commessa con parola, con opera o con la mente; poiché non v'è uomo che viva e non pecchi; giacché tu solo sei senza peccato, e la tua giustizia è giustizia nei secoli e la tua parola è verità. Poiché tu sei la risurrezione, la vita e il riposo del tuo servo N. defunto, o Cristo nostro Dio, noi ti rendiamo gloria, assieme al Padre tuo unigenito, con il santissimo buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Riposino in pace. Amen.
Fra Vincenzo Boschetto
da Pillola per lo spirito www.novena.it
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