fiori che cadono

domenica 2 gennaio 2011

Si, vivere


Si, vivere,
farsi trovare dall'edera
con i tuoi rami
e i nodi
dove nemmeno l'inverno
spiega.
Ti chiede l'edera,
il varco per il cielo
e hai solo il legno
e il manto di silenzio;
ma la terra , è muta,
ascolta le tue favole foglie,
ma la terra grida,
scrive i tuoi sorrisi
tra le doglie.
E poi i germogli,
di cui l'abbozzo
ha i nomi solo l'immenso,
mi vestono di gaudio
e petali
e non ho voce
a dirvi di tali voli
le cime diafane.
So solo dire
la primavera , sposa,
e il freddo che monda,
tra i graffi,
poche carezze
nemmeno mie se penso
che ho radici
tra la cenere.

Poesia di
Stefano Lovecchio
"Tutti i diritti riservati"

edera = tenerezza, perenne fedeltà

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