Alla fine della pestilenza, nel luglio del 1577, si decise di festeggiare con decorrenza annuale la liberazione, con allestimento di un ponte votivo.Questa celebrazione diventa una tradizione ancora attiva dopo quasi cinque secoli.Il sabato che precede la terza domenica di luglio (non è sempre il terzo sabato) viene aperto un lungo ponte votivo di barche, allestito sul Canale della Giudecca collegando l'isola con le Zattere all'altezza della Chiesa dello Spirito Santo, consentendo così il raggiungimento pedonale della Chiesa del Redentore.
Inaugura i festeggiamenti la benedizione del Patriarca di Venezia, che ha luogo sulle gradinate del Redentore nel momento dell'apertura del ponte, mentre la folla inizia la sua processione verso la Giudecca.
Segue la prima santa messa delle 19.30, alla quale seguono quella delle 0.30 e le otto della domenica.
Oltre che per il carattere religioso, la festa va ricordata per un grande spettacolo di fuochi d'artificio che si tiene nella notte tra il sabato e la domenica sul Bacino di San Marco e per le tre regate di imbarcazioni tipiche veneziane organizzate nella giornata successiva, attraendo così un pubblico vasto e proveniente da tutto il mondo.
da: Al giardino Venezia Blog
Grazie Sol.
RispondiEliminaQuante cose mi fai conoscere!Un abbraccio Terry