Ho o avevo una carissima amica che abitava vicino a noi, un'amicizia nata per puro caso: una simpatia o qualcosa che io non so descrivere. Ci siamo conosciute in treno, io tornavo da Venezia ed anche lei da Venezia si stava trasferendo a Roma dopo il viaggio di nozze. Un sorriso, uno sguardo accattivante però senza scambiarci una parola durante tutto il viaggio. Mentre arrivavamo a Roma ho sentito che parlavano fra marito e moglie della zona dove abitiamo noi ed io, timida per natura, non so come feci a chiedere loro se abitavano qui. Lei acconsentì e mi disse che era preoccupata perchè conosceva poco Roma e questa zona per nulla. Io le diedi il mio indirizzo offrendomi di aiutarla se avesse avuto bisogno di qualcosa però non le chiesi il suo visto che lei non me lo aveva proposto.
Dopo 15 giorni si presentò piangendo perchè non riusciva ad ambientarsi e si trovava molto a disagio. Io l’aiutai molto volentieri e simpatizzammo tanto che diventammo amiche intime ed anche i nostri mariti diventarono amici.Dopo quasi vent’anni di matrimonio divorziarono per incompatibilità di carattere, d’altronde io e mio marito c'eravamo accorti che non potevano andare d’accordo. Lei di Venezia, lui di Bari e lavorava a Roma si erano conosciuti in villeggiatura sulle Dolomiti, c’erano 11 anni di differenza di età e si sposarono dopo nemmeno un anno di fidanzamento. Lei era una ragazza estroversa mentre lui era completamente all’opposto, dico ragazza perché è otto anni più giovane di me. Le liti erano continue e lei si confidava sempre con me. Avevano avuto un figlio e restavano uniti per lui ma quando questo fu abbastanza grande fecero il grande passo lasciando scegliere al figlio con chi preferiva stare ed il figlio scelse la madre.
Cambiarono casa ed andarono ad abitare all’altro capo della città e così la lontananza in una città come Roma fece finire l’amicizia. Però capisco anche che non è stata solo la lontananza ma per lei doveva essere molto disagevole vedere l’amore che legava me e mio marito.
I casi della vita a volte sono molto strani. Mio figlio tramite FB è diventato amico del suo ed informandosi a vicenda sulla salute delle famiglie ha saputo che il papà è morto e la mamma nel 2001 ha avuto una paresi. Io gli ho mandato subito un messaggio rifacendomi all’amicizia che c’era stata fra noi. Questa mattina è arrivata la sua risposta confermandomi quanto si erano detti con mio figlio e dicendomi che dal 2001 è su una sedia a rotelle assistita durante la settimana da una badante ed alla domenica da lui inoltre mi ha dato il loro numero di telefono.
La notizia mi ha sconvolto ed ora spero di trovare il coraggio di telefonare, cercherò di telefonare di domenica quando c’è il figlio a casa perchè non so quale possa essere la sua reazione
Glicine = amicizia sincera
Un bacio e sai perchè!
RispondiEliminaLo contraccambio con affetto
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