fiori che cadono

mercoledì 5 maggio 2010

La vita e il dolore

Per vivere e' necessario conoscere il vero valore di ogni respiro, di ogni persona che incontriamo lungo il nostro cammino e, solo nel momento in cui si soffre, si apprezza realmente cio' che fa parte del nostro quotidiano.
Nessuno può dire di non avere trascorso tutta la sua vita senza un dolore. Non parlo di dolore fisico perché esso può passare e non lasciare alcun segno.
Dolore per la morte di una persona cara come i genitori, un fratello, una sorella, un amico, un parente o un figlio.
Questi sono dolori che tutti prima o poi dobbiamo affrontare. Però il dolore più grande della vita è quello per la perdita di un figlio.
Anche se il figlio sta male dentro di te dici
“fin che c’è vita c’è speranza”. Per un bambino hai fiducia nella medicina, nelle ricerche, in tutto sperando sempre che qualcuna di queste possa salvare il figlio. Ma quando la morte lo strappa dalle braccia dei genitori crolla tutto: fiducia, speranza, illusione.
Per una mamma sembra che qualcuno voglia strapparle le viscere con una mano e per lei ed il papà l’unica medicina è il tempo, molto tempo. Questo dolore può essere lenito, calmato ma mai dimenticato, nemmeno dopo decenni.
Il dolore però insegna anche a restare vicino ad un'altra persona se questa soffre nonostante che anche tu stia soffrendo per lo stesso motivo.
Il dolore insegna a continuare sorridere alla vita nonostante tutto specialmente se essa è rallegrata da un altro figlio.
Il dolore fa crescere e finche' il cuore ci fara' male, sapremo di essere vivi! E saremo capaci di essere felici e di amare coloro che ci circondano e desiderano la nostra felicità. Con questa riusciremo a contraccambiare il loro amoreLa vita passa attraverso il dolore.

M.C.


Crisantemo = la vita e il dolore

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